Results for 'L. Finos'

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  1.  7
    The rules of tool incorporation: Tool morpho-functional & sensori-motor constraints.L. Cardinali, C. Brozzoli, L. Finos, A. C. Roy & A. Farnè - 2016 - Cognition 149:1-5.
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  2.  1
    L'indifferenza nella fenomenologia di Jean-Luc Marion fino al 2003.Emanuele Campagnoli - 2017 - Milano: Edizioni Glossa Srl.
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  3.  1
    Catherine Fino, dir., Pédagogie divine. L’action de Dieu dans la diversité des familles. Paris, Les Éditions du Cerf, 2015, 158 p. [REVIEW]Ângelo Cardita - 2018 - Laval Théologique et Philosophique 74 (3):457.
  4.  1
    Catherine Fino, L'hospitalité, figure sociale de la charité. Deux fondations hospitalières à Québec. Préface par Geneviève Médevielle, sa Paris, Desclée de Brouwer (coll.«Théologie à l'Université», 16), 2010, 459 p. Catherine Fino, L'hospitalité, figure sociale de la charité. Deux fondations hospitalières à Québec. Préface par Geneviève Médevielle, sa Paris, Desclée de Brouwer (coll.«Théologie à l'Université», 16), 2010, 459 p. [REVIEW]Guy Jobin - 2011 - Laval Théologique et Philosophique 67 (2):391-393.
  5.  9
    Henryk Pietras, SJ., L’escatologia della Chiesa: Dagli scritti giudaici fino al IV secolo. [REVIEW]Ilaria Ramelli - 2008 - Augustinianum 48 (1):247-253.
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  6.  4
    Ippone l’ateo e la storia dell’umido.Giovanni Casertano - 2021 - Archai: Revista de Estudos Sobre as Origens Do Pensamento Ocidental 31.
    A dispetto della stroncatura di Aristotele, Ippone, nel V secolo a.C., si dimostra un pensatore ben inserito nelle correnti culturali più vive ed interessanti del suo secolo. Accomunato ai Milesi per aver posto l’acqua come principio di tutte le cose, è stato considerato anche un pitagorico per aver affermato l’importanza del gioco dei contrari nel nascere e nell’evolversi delle cose. In realtà, queste caratterizzazioni si dimostrano piuttosto generiche, e l’appartenenza a questa o a quella scuola non dà ragione della specificità (...)
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  7.  8
    Thessaly Marta Sordi: La lega tessala fino ad Alessandro Magno. Pp. vii + 387. Rome: Istituto Italiano per la Storia Antica, 1958. Paper, L. 5,500. [REVIEW]H. D. Westlake - 1960 - The Classical Review 10 (01):55-57.
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  8.  27
    The Influence of Sappho and Alkaios Elenora Cavallini: Presenza di Saffo e Alceo nella poesia greca fino ad Aristofane. (Quaderni del Giornale Filologico Ferrarese, 7.) Pp. 227. Ferrara: Giornale filologico Ferrarese, 1986. Paper, L. 33,000. [REVIEW]C. Carey - 1990 - The Classical Review 40 (02):295-297.
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  9.  4
    Municipia Eugenio Manni: Per la Storia dei Municipi fino alla Guerra Sociale. (Studi pubblicati dall' Istituto Italiano per la Storia Antica, V.) Pp. viii+260. Rome: Signorelli, 1947. Paper, L. 1000. [REVIEW]Russell Meiggs - 1951 - The Classical Review 1 (01):38-40.
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  10.  9
    Mythology and the history of religions: Mitie E leggende by Raffaele Pettazzoni vol. I, Africa-australia; vol. III, America settentrionale. Turin: Unione tipografica editrice torinese, 1948, 1953. Pp. XXVII+480; XVIII + 576. La religion dans la grece antique, Des origine a Alexandre le grand by Raffaele Pettazzoni translated by Jean gouillard. Paris: Payot, 1953. Pp. 268. (Original edition: La religione nella grecia antica fino ad Alessandro. Bologna, zanichelli, 1921. Pp. XII + 416.) La religion populaire dans la grece antique by Martin P. Nilsson translated by Frans durif. Paris: Plon, 1954. Pp. 245. (Original edition: Greek popular religion. New York: Columbia university press, 1940. Pp. XVII + 166.) Cenese de l'odyssee. Le fantastique et le sacre by Gabriel Germain Paris: Presses universitaires de France, 1954. Pp. 700. [REVIEW]Mircea Eliade - 1955 - Diogenes 3 (9):96-113.
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  11.  2
    L'invenzione della fiducia: medici e pazienti dall'età classica a oggi.Maria Malatesta (ed.) - 2021 - Roma: Viella.
    Questo libro ricostruisce in una prospettiva storica il percorso lungo il quale il rapporto tra il medico e il paziente si è strutturato sulla base della fiducia, sentimento essenziale per il funzionamento della relazione e della cura. La fiducia non è un dato acquisito, ma una costruzione storica che nell'arco di due millenni è stata sottoposta a profondi mutamenti indotti dall'avanzamento della scienza e dalle trasformazioni della professione medica: il ruolo del paziente è passato da una posizione di forza, quando (...)
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  12.  3
    L’eredità agostiniana dalla tradizione monastica alle filosofie francescane.Francesca Pullano - 2018 - Doctor Virtualis 14.
    Il XII secolo rappresenta per il mondo monastico un periodo di grande splendore dal punto di vista culturale e filosofico, in particolare grazie a figure come Bernardo di Chiaravalle e Guglielmo di Saint-Thierry, la cui riflessione rappresenta da una parte la maturità della tradizione monastica altomedievale, dall’altra il coronamento e la chiusura di un periodo, più che l’apertura di uno nuovo.Paradossalmente il XII secolo segna anche un periodo di crisi profonda, in cui i monaci, che per secoli sono stati al (...)
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  13.  3
    L'ontologia del" De musica".Eleonora Fortin - 2010 - Doctor Virtualis 10:45-65.
    Nel sesto libro del De musica Agostino pone il problema della natura del conoscere a partire da una descrizione, che si potrebbe definire fenomenologica, dei movimenti ritmici di cui il soggetto fa esperienza. Inizia così un percorso conoscitivo, che prendendo le mosse dalle tracce dei numeri arriva a indagare le condizioni di possibilità della conoscenza, rilanciando continuamente l’indagine su molteplici livelli. Con questo articolo si intende comprendere le più rilevanti implicazioni del paradigma conoscitivo agostiniano, il quale non appare riducibile a (...)
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  14.  1
    L’abuso delle proprietà estetiche.Alfonso Ottobre - 2007 - Rivista di Estetica 35 (35):293-310.
    Può un’opera d’arte non avere proprietà estetiche? Può l’arte essere definita, e compresa, senza alcun riferimento all’estetico? Fino a qualche tempo fa, una riposta affermativa a queste due domande sembrava inevitabile: le cosiddette Teorie Estetiche dell’arte, per le quali le opere d’arte sono prodotte con l’intenzione di suscitare esperienze estetiche (soprattutto per il tramite delle proprietà estetiche), mostravano tutti i loro limiti di fronte alle nuove tendenze artistiche, come ad ese...
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  15.  2
    L’Orexis e la Città nel pensiero politico di Aristotele.Stefania Mazzone - 2019 - Scienza and Politica. Per Una Storia Delle Dottrine 31 (61).
    Il saggio intende indagare le radici di ermeneutica politica del termine orexis così come Aristotele lo utilizza a partire dall’argomento biologico e antropologico, fino a quello sociologico e narrativo nei confronti del rapporto individuo-Città. Una teoria del desiderio come perfezione antropologica a partire da una concezione di Città democratica e dinamica, nei termini contestuali della polis greca. In quest’ambito lo scritto sviluppa il confronto con la concezione di eros di origine platonica inteso come mancanza, e la dimensione di socialità individuale (...)
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  16.  3
    L’écart Du Sens.Pierre Rodrigo - 2010 - Chiasmi International 12:71-82.
    The Hiatus of Sense. Framing and Cinematic Montage according to Eisenstein and Merleau-Ponty“Cinema portrays movement, but how? Is it, as we are inclined to believe, by copying more closely the changes of place? We may presume not, since slow motion shows a body floating between objects like seaweed, but not moving itself.” This interrogation constitutes the only allusion to the cinema in Eye and Mind, and, by reading the argumentation developed in this work, one cannot help thinking that the role (...)
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  17.  4
    L’écart Du Sens.Pierre Rodrigo - 2010 - Chiasmi International 12:71-82.
    The Hiatus of Sense. Framing and Cinematic Montage according to Eisenstein and Merleau-Ponty“Cinema portrays movement, but how? Is it, as we are inclined to believe, by copying more closely the changes of place? We may presume not, since slow motion shows a body floating between objects like seaweed, but not moving itself.” This interrogation constitutes the only allusion to the cinema in Eye and Mind, and, by reading the argumentation developed in this work, one cannot help thinking that the role (...)
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  18.  3
    Stupor et mirabilia! L’ascesa di una redentrice della prima età moderna.Unn Falkeid - 2022 - Scienza and Politica. Per Una Storia Delle Dottrine 34 (66):15-29.
    Santa Birgitta di Svezia (1303-1373), una delle più importanti visionarie del tardo Medioevo, fu celebrata come profetessa e sibilla fino a tutto il XVII secolo. È opinione comune che lo status di profetessa di Birgitta sia stato costruito dai suoi sostenitori dopo la sua morte. Di contro, la mia tesi è che la costruzione dell'immagine di profetessa sia stata il risultato di una strategia scientemente elaborata fin dall'inizio della sua esperienza profetica e alla quale hanno contribuito con attenzione sia i (...)
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  19. Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori.Max Scheler - 1944 - Milano,: Fratelli Bocca. Edited by Alliney, Giulio & [From Old Catalog].
    Apparsa in versione integrale nel 1916, l’opera che qui offriamo al lettore in una nuova traduzione, accompagnata peraltro dal testo originale e da un esteso indice analitico che per la prima volta, in edizione italiana, restituisce la ricchezza del lessico fenomenologico (e le integrazioni editoriali apportate nel tempo al testo - fino all’ultima edizione tedesca, l’ottava), costituisce l’opus magnum di Max Scheler e, nell’ambito della ragione pratica, un modello di pensiero mai disgiunto dalla vita, capace di guidare, nel sentire e (...)
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  20.  5
    L'intellettuale nel labirinto: Norberto Bobbio e la "guerra giusta".Giovanni Scirocco - 2012 - Milano: Biblion.
    La 4e de couverture indique : "Questo lavoro di Giovanni Scirocco è una delle prime ricerche storiche sull'opera di Norberto Bobbio che si avvale in modo siste- matico delle carte del suo archivio personale conservate presso il Centro Studi Piero Gobetti di Torino. Argomento dello studio è il giudizio sulla guerra giusta nelle varie fasi dell'itinerario politico e culturale del filosofo a partire dal 1961, quando Bobbio in colloquio con Günther Anders matura la convinzione che di fronte alla guerra nucleare (...)
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  21.  97
    L'impronta dell'inutilità. Dalla teleologia di Aristotele alle genealogie di Darwin (pdf: Introduzione).Marco Solinas - 2012 - ETS.
    The book aims to offer a contribution to the historiographical and conceptual reconfiguration of the evolutionary revolution in the light of the centuries-old tenets of the Aristotelian biological tradition. Darwin’s breakthrough constitutes a thorough overturning of the fixist, essentialist and teleological framework created by Aristotle, a framework still dominant in the 17th Century world of Harvey and Ray, as well as Galileo, and then hegemonic until Linnaeus and Cuvier. This change is exemplified in the morphological analysis of useless parts, such (...)
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  22.  3
    All’origine della sceneggiatura. Verso una critica genetica del film L’eclisse (1962).Giuseppe Mattia - 2022 - Acta Universitatis Lodziensis. Folia Litteraria Polonica 64 (1):595-606.
    La presente proposta – inserita nel quadro della ricerca di dottorato intitolata _Tonino Guerra sceneggiatore tra anni Cinquanta e Sessanta. Il lavoro con Antonioni e Rosi tra storia e inchiesta_ – si propone di illustrare la ricognizione archivistica condotta su alcune fonti di prima mano, relative al film _L’eclisse_ (1962) di Michelangelo Antonioni. Questi materiali preparatori inediti gettano luce su modelli sia interpretativi sia metodologici legati alla genetica testuale. In un’ottica storico-filologica, l’osservazione del metodo di lavoro di Guerra e Antonioni (...)
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  23.  3
    Il pensiero di Jean Guitton: l'uomo, il tempo, Dio.Paolo Poli - 2019 - Lecce: Youcanprint Self-Publishing.
    Il libro ricostruisce la vita e il pensiero di Jean Guitton (1901-1999), il grande amico di Paolo VI, a quasi ventʼanni dalla sua morte. La vicenda umana di questo scrittore e filosofo cristiano ha attraversato quasi integralmente il XX secolo quale testimone diretto di eventi epocali: i primi tentativi ecumenici, le due guerre mondiali, le radicalizzazioni ideologiche del secondo dopoguerra, lʼera atomica e il Concilio Vaticano II. Il primo capitolo del volume è dedicato alla ricostruzione della vita di Guitton e (...)
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  24.  3
    Alcune trattazioni tardo-medievali sull'univocità e l'analogia dell'ente.Saverio Di Liso - 2005 - Rivista di Storia Della Filosofia 2.
    La ricognizione delle teorie medievali dell’analogia e dell’univocità consente di rilevare l’ineludibile valenza logico-linguistica che le caratterizza fin dagli esordi. Le teorie dell’analogia riguardano innanzitutto una teorizzazione dei rapporti di denominazione, specialmente del termine ‘ens’ e degli altri nomi divini. Solo quando la discussione filosofica, a partire dal XIV secolo, si arricchisce della distinzione tra concetto formale e concetto oggettivo, esse subiscono una revisione e una sistematizzazione nel senso di una prospettiva più marcatamente teologico-ontologica. Il confronto serrato delle tesi tomiste (...)
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  25.  2
    La storia della filosofia come frontiera: L'itinerario di Nicola Abbagnano.Francesca D'alberto - 2002 - Rivista di Storia Della Filosofia 1.
    La storia della filosofia come frontiera. L’itinerario di Nicola Abbagnano - ASBTRACT: L’articolo ricostruisce i momenti fondamentali del percorso storiografico di Nicola Abbagnano, a partire dalla sua tesi di laurea del 1923, Le sorgenti irrazionali del pensiero, fino all’articolo Il lavoro storiografico in filosofia : l’intento di questa analisi è mostrare la centralità e la complessità della Storia della filosofia , non riducibile a semplice "appendice" storiografica del periodo esistenzialistico dell’autore. Vengono esaminate in tale prospettiva le premesse teoriche dell’impostazione storiografica (...)
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  26.  6
    Il peso dell’amore: L’influenza di Agostino d’ippona nelle opere di Hannah Arendt.Serena Suppa - 2016 - Synesis 8 (1):146-172.
    Agostino d’Ippona è stato un punto di riferimento costante nella produzione filosofica arendtiana, a partire dalla dissertazione di dottorato del 1928, intitolata Il concetto d’amore in Agostino, fino alle ultime pagine scritte prima di morire, e dedicate alla trattazione della volontà. Il segno più evidente di questo rapporto è costituito da una frase del De civitate Dei, « initium ut esset creatus est homo, ante quem nullus fuit» sulla quale Hannah Arendt fonda il proprio concetto di libertà, intesa come la (...)
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  27.  2
    Averroès et la censure de l'histoire.Francesca Forte - 2015 - Doctor Virtualis 13.
    Il contributo intende ricostruire il dibattito storiografico intorno all’eredità di Averroè a partire dalla sua nascita, con la riscoperta di Averroè da parte dell’orientalismo francese arrivando fino agli intellettuali arabo-musulmani contemporanei, che hanno fatto del filosofo di Cordoba un rappresentante dell’illuminismo ante litteram. Scopo del saggio è dunque quello di ripercorrere brevemente la storia di questo dibattito per mettere in luce l’uso esplicitamente politico e ideologico di un autore medievale e, in ultima analisi, sottolineare che ogni storia delle filosofia porta (...)
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  28.  7
    Phénoménologie du mouvement. Patočka et l’héritage de la physique aristotélicienne.Frédéric Jacquet - 2015 - Chiasmi International 17:379-387.
    Le livre de Dragoş Duicu présente l’oeuvre de Patočka comme une phénoménologie du mouvement dont il opère l’archéologie conceptuelle en effectuant un retour à Aristote, ce qui permet aussi de situer Patočka dans le paysage phénoménologique. Il est établi tout au long de l’ouvrage que le mouvement est le sens d’être de l’être, dès lors compris comme physis, et de l’existence elle-même qui est mouvement de part en part, force voyante. Ce qui pour la tradition philosophique échappe au mouvrement est (...)
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  29.  2
    Come fare del cinematografo a Bologna? Pier Paolo Pasolini e il Cineguf tra memoria e storia.Tommaso Mozzati - 2023 - ACME: Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Milano 75 (2):253-271.
    L’articolo si propone di analizzare, alla luce di un esteso scandaglio documentario e di un accurato spoglio delle testate locali, i rapporti fra Pier Paolo Pasolini e il Cineguf bolognese, negli anni in cui lo scrittore fu studente del Liceo Galvani e poi fra gli iscritti alla Facoltà di Lettere, sotto alla guida di docenti come Carlo Calcaterra e Goffredo Coppola. Questa ricerca ha permesso non solo di approfondire la conoscenza della cultura spettatoriale del giovane Pasolini, ma ha anche consentito (...)
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  30.  3
    La "paideia interculturale" SocietÀ ed educazione.Mara Fornari - 2012 - Società Degli Individui 43:86-94.
    L'evoluzione del concetto di educazione ha risentito e risente dei cambiamenti che si sono succeduti all'interno della societÀ civile. Nell'etÀ contemporanea il mutamento piů significativo riguarda la presenza di una pluralitÀ di culture all'interno dei moderni Stati-nazione. In particolare in ambito educativo, il multiculturalismo pone sfide importanti alla stessa concezione di paideia nella sua connotazione classica di "educazione del cittadino": occorre quindi riconsiderarne le fondamenta. L'articolo riflette su tale problematica con riferimento alle principali posizioni della pedagogia interculturale, fino a prendere (...)
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  31.  6
    Ordinare il mondo: prospettive logiche ed epistemologiche su scienza, natura e società.Eleonora Montuschi & Pietro Daniel Omodeo (eds.) - 2020 - Roma: Armando editore.
    L’idea di una costruzione logica del mondo (eines logischen Aufbaus der Welt), cruciale per la filosofia della scienza del XX secolo, non è nuova. La tradizione aristotelica ha giocato una parte fondamentale nello stabilire una connessione essenziale fra scienza e logica, come pure più avanti le discussioni filosofiche del primo periodo moderno. Parallelamente, il possibile utilizzo metodologico e pratico della logica ha spesso indirizzato il lavoro dei praticanti dell’arte medica, i pedagogisti, gli enciclopedisti, i riformisti sociali e i primi utilitaristi. (...)
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  32.  1
    Intermedialità, interattività (e ritorno). Nuove prospettive estetiche.Dario Cecchi - 2016 - Rivista di Estetica 63:3-11.
    Fino a una quindicina di anni fa, l’idea di una connessione forte tra l’estetica da una parte e l’intermedialità e l’interattività dall’altra non sarebbe stata probabilmente pensata nei termini in cui essa emerge nei contributi qui presentati. Di interattività si sarebbe presumibilmente parlato a partire dagli esperimenti di arte interattiva e di incontro tra arte e video: una forma di interazione tutta compresa all’interno di un discorso sulle pratiche artistiche, poco o nulla aperto al conf...
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  33.  1
    Il destino dell’Europa nella riflessione di Carl Schmitt.Stefano Pietropaoli - 2020 - Noesis 35:253-271.
    L’obiettivo di questo saggio è duplice: da una parte, riconsiderare in quali termini la figura di Carl Schmitt possa essere considerata quella di un «pensatore europeo»; dall’altra, mettere in luce la particolare idea di Europa che agita molti degli scritti schmittiani dagli anni venti del Novecento fino al secondo dopoguerra. Tutto lascia supporre Schmitt sarebbe un fiero critico dell’assetto politico europeo attuale. Il problema colto da Schmitt è la frizione tra una costruzione giuridica meramente formale e una entità giuridicamente definita (...)
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  34.  1
    La langue en partage.Charles Alunni - 1989 - Revue de Métaphysique et de Morale 94 (1):59 - 69.
    A l'intérieur d'une langue, il s'agit d'analyser le passage de la frontière des genres, le transfert des modèles ou des paradigmes, la situation sur l'« entre-deux » des domaines théoriques et des modèles grammaticaux comme élargissements de la notion de « traduction interne ». Cette réflexion s'étend aux questions de la traductibilité politique d'une doctrine ou d'une pensée, d'une politique de la traduction, du traducteur et de sa clandestinité dans la détermination des politiques culturelles. Si traita di analizzare, allinterno di (...)
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  35.  3
    Il principio protestante e la sua dialettica.Vito Mancuso - 2017 - Rivista di Estetica 66:195-209.
    L’articolo mette in luce due paradossi, il primo dei quali è dato dal fatto che proprio in quelle terre dove si affermò la radicale impostazione anti-umanistica del protestantesimo ebbe a scaturire una straordinaria fioritura dell’umano fino alla consacrazione della libertà come principio della ricerca scientifica e del vivere civile. Il secondo paradosso è dato dalla manifestazione in quelle stesse terre meno di un secolo fa dell’ideologia nazista. La tesi sostenuta è che il principio protestante di fatto affermatosi nella coscienza europea (...)
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  36.  1
    Luoghi Del Bonheur.: Elementi Per Un'antropologia Tra Libertinismi E Mondo Dei Lumi.Paolo Amodio - 2005 - Giannini.
    L’idea di bonheur è una delle chiavi principali per penetrare l’intreccio e le prospettive etico-sociali tra XVII e XVIII secolo. Chiaramente distinta, dagli stessi teorici, in senso linguistico, semantico e concettuale, dalla nozione di felicità, l’idea di bonheur, che indica un orientamento particolare del problema del benessere umano in senso individuale e collettivo, percorre l’antropologia moderna quale luogo ove rimisurare il destino solitario dell’uomo e la sua possibilità mondana, per diventare il criterio della nuova organizzazione sociale, economica e politica della (...)
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  37.  5
    Ciò che Testadura non sa.Giovanni Matteucci - 2008 - Rivista di Estetica 38:71-84.
    1. Fino a qualche decennio fa l’estetica rappresentava l’approdo vagheggiato da filosofi insofferenti nei confronti del sistema socio-culturale vigente oppure nei confronti dell’intera metafisica occidentale. Penso a Marcuse e ad Adorno, ma anche a chi ha intravisto nel gioco nell’arte la matrice della rivelazione dei più essenziali misteri dell’essere. I tempi sono cambiati. Se siamo qui a interrogarci sul futuro dell’estetica, essa quanto meno non appare più l’approdo utopico di allora. epp...
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  38.  1
    Il Discobolo e la Brillo Box.Maurizio Ferraris - 2016 - Rivista di Estetica 61:77-84.
    L'idea che le avanguardie e il classicismo si pongano rispettivamente agli antipodi della storia dell’arte è un’opinione comunemente accettata. Tuttavia, ad una analisi più approfondita, essa risulta inconsistente e superficiale. Le caratteristiche fondamentali dell'opera artistica contemporanea sono normalmente riconosciute nel “dogma della indifferenza estetica” - ossia nella decisione di abbandonare il canone della bellezza ideale – e nella centralità del concetto a scapito della perfezione formale e tecnica. Eppure, queste categorie si rivelano familiari anche al mondo classico, per nulla estraneo (...)
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  39.  76
    Diritti e civiltà, special issue of the journal Jura Gentium.Elisa Orrù (ed.) - 2011 - Firenze: Jura Gentium Journal.
    l volume di Gustavo Gozzi "Diritti e civiltà. Storia e filosofia del diritto internazionale (Bologna, il Mulino, 2010) ha a nostro avviso colmato una lacuna importante nel panorama filosofico-giuridico italiano. Si tratta infatti della prima pubblicazione in lingua italiana che, da un punto di vista insieme storico e filosofico, affronta in modo sistematico lo sviluppo del diritto internazionale dall’età moderna ai giorni nostri. Questo primato è già un eccellente motivo per discutere Diritti e civiltà. Ma c’è di più. Una parte (...)
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  40.  6
    Omologia e Analogia. Un problema fondamentale per la comprensione della vita.Adolf Portmann - 2016 - Rivista di Estetica 62:5-26.
    L’originaria visione del mondo attribuiva la correlazione tra le varie forme di vita (piante, animali ed esseri umani) a un atto di creazione operato da ignote potenze superiori. In Occidente tale concezione ha trovato la sua massima espressione nella fede in un’unica potenza creatrice, che si riteneva fosse obbligata a realizzare tutto ciò che era virtualmente possibile: la «catena dell’essere» andava dalla materia inanimata del regno minerale alle piante e agli animali, su su fino agli esseri umani, alle creature sovrumane (...)
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  41.  1
    Il potenziamento umano: tecnoscienza, etica e diritto.Laura Palazzani - 2015 - Torino: G. Giappichelli editore.
    Da sempre l’uomo ha cercato di migliorare la sua condizione. Oggi nel contesto del rapido sviluppo della tecno-scienza si aprono nuove possibilità di interventi finalizzati all’enhancement o potenziamento della salute e della vita dell’uomo e della stessa umanità. Molteplici sono gli interrogativi etici emergenti. È lecito usare farmaci e tecnologie non solo per curare malattie, ma anche per potenziare capacità fisiche, mentali ed emotive? È lecito estendere la vita biologicamente ad ogni costo fino alla ‘immortalità terrena’? È lecito selezionare e (...)
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  42.  1
    Il dispositivo formativo e il disagio del filosofo.Cristina Zaltieri - 2016 - Nóema 7 (1).
    L'autore analizza il rapporto tra filosofia e formazione dalla Grecia classica fino a Spinoza e Nietzsche.
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  43.  31
    Fenomenologia e teoresi di un concetto: la malafede in Jean-Paul Sartre.M. Ghelardini - 2020 - Persona. Periodico Internazionale di Studi e Dibattito:91-104.
    Obiettivo di questo articolo sarà presentare l’analisi fenomenologica e teoretica che Sartre propone del concetto di malafede, a partire dal romanzo La Nausea fino all’opera L’essere e il nulla. Ricostruendo il procedimento sartriano, che dall’atteggiamento interrogativo dell’uomo di fronte all’essere porta alla posizione del non-essere, giungeremo alla libertà e all’angoscia, quali caratteri costitutivi dell’essenza umana. Il tentativo di fuggire dalla libertà, a cui per Sartre siamo condannati, e dall’angoscia che da essa deriva, condurrà l’uomo sartriano all’autoinganno, ad una vita inautentica… (...)
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  44. From Hegel to Kaplan.Alberto Voltolini - 1996 - In C. Penco & G. Sarbia (eds.), Alle radici della filosofia analitica. ERGA. pp. 825-850.
    Da Hegel fino a Bradley, l'attacco idealista ad una concezione pluralistica della realtà come una credenza non suffragata dalla verità delle cose si è valso dell'argomento semantico secondo il quale le espressioni indicali, su cui da ultimo riposerebbe tutta la valenza referenziale del linguaggio, non si riferiscono a segmenti discreti del reale ma si limitano ad esprimere universali. Dal versante ontologico opposto, Russell ha guidato la reazione all'idealismo assoluto (inaugurando così uno dei filoni di riflessione della filosofia analitica) facendo perno (...)
     
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  45.  3
    Back to the future of scientific epistemology? Jean Piaget on science and epistemology.Mark A. Winstanley - 2022 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 13 (2):125-141.
    _Abstract_: The sciences achieved consensus amongst their practitioners through emancipation from philosophy. In the first half of the 20 th century, philosophers began to align themselves with science, and most contemporary philosophers call themselves naturalists. Epistemology was still largely considered a philosophical prerogative until Quine’s paper “_Epistemology naturalized_” (1969). Opinion is now divided. Ironically, the prodigious work that secured Jean Piaget’s reputation as a cognitive developmental psychologist was actually carried out largely in service of epistemology. Disillusioned with philosophical speculation and (...)
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  46.  6
    What is in a name? Psychological Humanities and the logic of presentism.Saulo de Freitas Araujo & Lisa Osbeck - 2024 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 15 (1):24-38.
    _Abstract_: The recent proliferation of the term “_Psychological Humanities_” (PH) raises many questions, not least of which is the wide variety of ways in which the term is employed. After noting some of this variety, we focus on a related question that has been insufficiently discussed: the extent to which PH represents a genuinely new contribution and approach, and to what extent it represents a renaming. To address this question, we examine examples of past efforts to theorize the relation between (...)
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  47.  3
    Panegirico di Plinio a Trajano di Vittorio Alfieri: ricognizione critica e nuove prospettive.Sara Gallegati - 2024 - ACME: Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Milano 76 (1-2):241-249.
    Il contributo propone una ricognizione della critica sul Panegirico di Plinio a Trajano di Vittorio Alfieri dai primi decenni del Novecento fino gli anni Duemila. L’opera è stata considerata a lungo alla stregua di un esercizio letterario, e solo a partire dagli anni ‘80 del Novecento, grazie agli studi di Giuseppe Rando, ne è stato riconosciuto il valore politico e storico all’interno dell’opera alfieriana. Attraverso il presente studio si cercherà pertanto di offrire una panoramica della critica dell’opera, analizzando l’evoluzione degli (...)
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  48.  41
    Gli strati della categoria della possibilità. Il capitolo 18 del Principio Speranza.Ernst Bloch & Chiara Musolino - 2022 - Pisa: Edizioni ETS. Edited by Chiara Musolino. Translated by Chiara Musolino.
    Pubblicato agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento da Ernst Bloch (1885-1977), Gli strati della categoria della possibilità diventò in seguito il diciottesimo capitolo del suo Principio speranza. Vi è presentata un’indagine teorica e storica su che cosa sia la possibilità. Da Aristotele a Marx, passando per Averroè, Giordano Bruno e Hegel, lettrici e lettori ripercorreranno le proposte avanzate nella storia della filosofia per affrontare la questione del possibile, fino a scoprire la teoria della possibilità reale. Grazie alla sua particolare (...)
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  49.  15
    Over de grondslagen der wiskunde.L. E. J. Brouwer - 1907 - Amsterdam-Leipzig: Maas & van Suchtelen.
  50.  9
    What future for cognitive science(s)?Sara Dellantonio & Luigi Pastore - 2023 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 14:1-10.
    _Abstract_: In this introduction to the thematic issue on _the future of the cognitive science(s)_, we examine how challenges and uncertainties surrounding the past and present of this discipline make it difficult to chart its future. We focus on two main questions. The first is whether cognitive science is a single unified field or inherently pluralistic. This question can be asked at various levels: First, with respect to the disciplines that should be included in the cognitive hexagon and their reciprocal (...)
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