Abstract
La presente proposta – inserita nel quadro della ricerca di dottorato intitolata _Tonino Guerra sceneggiatore tra anni Cinquanta e Sessanta. Il lavoro con Antonioni e Rosi tra storia e inchiesta_ – si propone di illustrare la ricognizione archivistica condotta su alcune fonti di prima mano, relative al film _L’eclisse_ (1962) di Michelangelo Antonioni. Questi materiali preparatori inediti gettano luce su modelli sia interpretativi sia metodologici legati alla genetica testuale. In un’ottica storico-filologica, l’osservazione del metodo di lavoro di Guerra e Antonioni consente di ampliare la portata ermeneutica del film in questione, soffermandosi su quello che Pierre-Marc de Biasi definisce il “divenire del testo”: dall’idea iniziale alla sua evoluzione fino alla versione definitiva, chiamando in causa materiali eterogenei. L’intervento si propone di spingere lo studio della sceneggiatura a dialogare con un più ampio concetto di materiali preparatori.