The hole argument concludes that substantivalism about spacetime entails the radical indeterminism of the general theory of relativity (GR). In this paper, I amend and defend a response to the hole argument first proposed by Butterfield (1989) that relies on the idea of counterpart substantivalism. My amendment clarifies and develops the metaphysical presuppositions of counterpart substantivalism and its relation to various definitions of determinism. My defence consists of two claims. First, contra Weatherall (2018) and others: the hole argument is not (...) a blunder resulting from a mistaken view on how mathematical physics works, and requires a developed (meta)metaphysical response. Second, contra Melia (1999) and others: one can be content with a notion of determinism for GR which is not sensitive to merely haecceitistic differences. (shrink)

(1990). “Mitteleuropa”—Does it still exist, or Is it a mere geopolitical abstraction? World Futures: Vol. 29, The Future of European Integration, pp. 218-226.

II secolo XX, chiamato secolo delle Ideologie, e - per quanto riguarda il nostro punto di vista - un secolo di particolari tensioni fra la religione e l a cultura. II modelio della cultura dominante da alcune decine di anni cerca ispirazione concentrandosi sul mondo materiale, riducendo il campo di conoscenza alle dimensioni strettamente meccanicistiche, imponendo gli orizzonti puramente positivistici. Le conseguenze di qoesta tendenza - scrive Z. Zdybicka - si sono fatte sentire in tutti i campi dell'attività dell'uomo. E (...) stata infatti escogitata un'utopia tecnica che mirava a trasformare il volto del mondo, a crearlo in qualche senso da capo. Secondo questa visione ideale la nuova realta sarebbe esclusivamente temporale, misurabile, totalmente percettibile attraverso l'esperienza sensibile dell'uomo. La scienza formata sul modelio proposto dalle scienze matematico-naturali dovrebbe garantire agli uomini una sapienza profonda e universale e, grazie alla loro capacita di dominare le forze della natura e alla loro conoscenza delle leggi che regolano la vita sociale e alla sapiente applicazione delle stnitture tecnico-legali - farii diventare persino onnipotenti. (shrink)

II secolo XX, chiamato secolo delle Ideologie, e - per quanto riguarda il nostro punto di vista - un secolo di particolari tensioni fra la religione e l a cultura. II modelio della cultura dominante da alcune decine di anni cerca ispirazione concentrandosi sul mondo materiale, riducendo il campo di conoscenza alle dimensioni strettamente meccanicistiche, imponendo gli orizzonti puramente positivistici. Le conseguenze di qoesta tendenza - scrive Z. Zdybicka - si sono fatte sentire in tutti i campi dell'attività dell'uomo. E (...) stata infatti escogitata un'utopia tecnica che mirava a trasformare il volto del mondo, a crearlo in qualche senso da capo. Secondo questa visione ideale la nuova realta sarebbe esclusivamente temporale, misurabile, totalmente percettibile attraverso l'esperienza sensibile dell'uomo. La scienza formata sul modelio proposto dalle scienze matematico-naturali dovrebbe garantire agli uomini una sapienza profonda e universale e, grazie alla loro capacita di dominare le forze della natura e alla loro conoscenza delle leggi che regolano la vita sociale e alla sapiente applicazione delle stnitture tecnico-legali - farii diventare persino onnipotenti. (shrink)