Interpretazioni novecentesche di Thomas Hobbes
Turin, Italy: Giappichelli (
1999)
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Abstract
Lettura prospettica di un caposaldo del pensiero hobbesiano: il sorgere del rapporto tra l'uomo ed il potere, tra la naturale condizione umana e la nozione di civiltà, attraverso due frammenti particolarmente rappresentativi della concezione hobbesiana del passaggio dallo stato di natura alla civiltà: il tredicesimo capitolo del Leviathan, sulla condizione naturale dell'uomo, ed il quinto capitolo, sulle cause ed origini della civitas, del De cive, giacché la mera esistenza dell'uomo ed il suo riconoscimento di una legge naturale, a giudizio di Hobbes, non implica affatto necessariamente una qualsiasi forma consolidata di organizzazione sociale. Sebbene il De cive (pubblicato in latino nel 1642 e, in inglese, nel 1651) preceda cronologicamente il Leviathan (pubblicato, viceversa, dapprima in inglese, nel 1651, poi in latino, nel 1668), nell'ordine logico dell'esposizione qui presentata, il brano del Leviathan può essere considerato propedeutico al quinto capitolo del De cive, delineandone i presupposti, segnatamente la condizione di continuo pericolo per tutti causata dallo stato generale di reciproca guerra, che costituisce forse l'aspetto più noto (e frainteso) del pensiero hobbesiano.
Per una migliore comprensione dei testi e delle differenti (spesso opposte) interpretazioni cui hanno dato vita, si è ritenuto di proporre, per quanto concerne i brani di Hobbes, tanto la loro traduzione in lingua italiana quanto le stesure originali in latino e inglese, presentate con i testi a fronte; tale scelta fornisce l'opportunità di osservare l'accurata scelta di alcuni dei vocaboli chiave della filosofia di Hobbes, la cui trasposizione da una lingua all'altra è stata spesso causa di fraintendimenti o volgarizzazioni in tutto o in parte ingiustificate.
Allo scopo di offrire una più completa prospettiva del pensiero hobbesiano delineato nei brani selezionati, si è ritenuto di affiancare ad essi dei frammenti di interpreti novecenteschi (con delle sintetiche schede bio-bibliografiche) di alcuni concetti formulati da Hobbes e, segnatamente, di F. Tönnies, M. Horkheimer, L. Strauss, C. Schmitt, T. Parsons, N. Bobbio, H. Warrender.