Results for ' ontologia sociale, intenzionalità collettiva, soggetti collettivi'

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  1.  12
    Ontologia sociale qualitativa dei soggetti collettivi. Varietà di vincoli, valori e forme di unità sociale.Francesca De Vecchi - 2020 - Società Degli Individui 69:61-76.
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  2.  13
    Che cosa sono i gruppi sociali? Risposta ontologico-metafisica nella prospettiva dell’intero e delle parti.Marco di Feo - 2023 - Rivista di Estetica 82:64-78.
    The metaphysical question presupposes the ontological one: are there forms of social unit that can be recognized as real groups and, if so, what are they? The ontological answer can be affirmative only if we are able to identify real collective entities, that is, social wholes that are not reducible to the mere sum of their individual parts. Through an ontological comparison between different types of social interaction, this paper shows the ontological properties of a real collective subject. It is (...)
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  3.  19
    Note di lettura: Una felicità da primati? / Ontologia sociale e intenzionalità collettiva.Silvano Allasia & Timothy Tambassi - 2015 - Società Degli Individui 52:167-170.
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  4.  21
    Dalla Fiat al web. Che cosa una ontologia sociale basata sui documenti permette di spiegare.Elena Casetta & Giuliano Torrengo - 2015 - Rivista di Estetica 60:54-62.
    Nel 2009, prendendo le mosse da articoli e libri pubblicati negli anni precedenti, Maurizio Ferraris proponeva la “documentalità”, una ontologia sociale che, a differenza della received view basata sull’intenzionalità collettiva, individuava il fondamento degli oggetti sociali negli atti iscritti. Prendendo come spunto due oggetti sociali tipicamente torinesi – il capoluogo piemontese è il luogo di nascita del filosofo – e cioè la casa automobilistica Fiat e l’Università di Torino, in questo breve saggio si discutono alcune tra le tesi (...)
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  5. Ontologia sociale: intenzionalità e fenomeni socio-politici.R. Miraglia - 2007 - Humana Mente 1 (3):1-18.
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  6.  18
    Condividere un’emozione.Alessandro Salice - 2015 - Rivista di Estetica 60:104-120.
    Negli ultimi anni, un dibattito sempre più intenso si è sviluppato attorno alla nozione di intenzionalità collettiva o intenzionalità del noi. In questo dibattito, che coinvolge non soltanto la filosofia, ma anche molte discipline empiriche, emergono domande quali la possibilità di condividere attitudini cognitive (credenze, atti di accettazione…) o di natura conativa (intenzioni, desideri…) da parte di una pluralità di individui. Eppure, solo di recente l'interesse si è rivolto verso la condivisione di emozioni, tema peraltro già caro a (...)
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  7.  32
    Perché l’intenzionalità collettiva non dà conto del mercato azionario e i documenti sì.Giuliano Torrengo - 2012 - Rivista di Estetica 50:199-209.
    The social world is populated by many entities, such as promises, contracts, presidents, money, debts, and financial crises. Many philosophers regard collective behaviour and attitudes as the ground of social reality. According to this standard view, social ontology is at bottom composed of collective intentions and cooperative behaviours, and that holds both for simple cases concerning small groups and complex institutional structures. In this paper, this view is challenged and an alternative approach is proposed in which the role of collective (...)
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  8.  8
    3.2. Ontologia sociale e intenzionalità: quattro tesi.Francesca De Vecchi - 2012 - Rivista di Estetica 49:183-201.
    I put forward four these concerning phenomenologically clarifying criteria to characterise social entities. The first thesis maintains that social entities have a sui generis ontological status: unlike natural and ideal entities, social entities depend existentially on individuals’ intentionality and are specifically normative entities. The second thesis claims that social entities existentially depend on heterotropic intentionality – i.e. on intentionality that involves at least two individuals –, and not on solitary intentionality. The third thesis identifies at least three different types of (...)
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  9.  21
    Osservazioni per una fenomenologia delle "we-intention": conoscenza pubblica e azione collettiva.Roberto Miraglia - 2008 - Rivista di Estetica 39:171-187.
    1. Premessa Nel filone di studi che prende il nome di “ontologia sociale” l’espressione “intenzionalità collettiva”, o “we-intention”, si riferisce agli stati soggettivi indicati dall’uso (appropriato) della prima persona plurale – ad esempio “noi vogliamo x”, “noi facciamo y”, “noi crediamo z” ecc. Come è noto, tutta la ricostruzione teorica che John Searle, il punto di riferimento di questa letteratura, propone della realtà socio-politica si basa su tre nozioni principali, di cui una è prop...
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  10.  24
    Is Society Built on Collective Intentions? A Response to Searle.Stephan Zimmermann - 2014 - Rivista di Estetica 57:121-141.
    The following considerations belong to what has recently been discussed as “social ontology”. The paper deals with Searle’s understanding of the difference between social and natural reality. The thesis is that this differentiation falls short because it supports a wrong ontological hierarchy. Social ontology is mistakenly, as I want to show, designed by Searle as a domain-specific ontology subjected to the ontology of nature. I will cast doubt on the persuasive power of this idea by dealing with Searle’s notion of (...)
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  11.  13
    Due ontologie della realtà storica. Documentalità e intenzionalità collettiva alla prova della storicizzazione.Stefano Vaselli - 2012 - Rivista di Estetica 50:211-233.
    Realist ontologies about history stress that entities such as documents, their sources, and events whom they are talking about are objectively given in the ontological reality of social history, beyond our skills to recognize them. Thus, how is it possible to understand the extension of the ontological independence of historical findings and where does our (mis)interpretations of those findings begin? As every realist ontological commitment must provide us with a suitable tool to solve the age-old problem of findings’ reliability, in (...)
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  12.  27
    Dall'antropologia filosofica all'ontologia sociale e ritorno: che fare con la sesta tesi di Marx su Feuerbach?Etienne Balibar - 2015 - Nóema 6 (1).
    Il testo che qui presentiamo riproduce un articolo tratto dal volume miscellaneo Il transindividuale. Soggetti, relazioni, mutazioni, a cura di E. Balibar e V. Morfino, Mimesis, Milano 2014,.
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  13. Perché l’intenzionalità collettiva non dà conto del mercato azionario e i documenti sì.Giuliano Torrengo - 2010 - Etica E Politica 12 (2):248-259.
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  14.  7
    Liberi dal presente. Le basi cognitive del mondo sociale.Ivo Kara-Pešić - 2014 - Rivista di Estetica 57:185-193.
    John Searle e Maurizio Ferraris, due tra i più influenti pensatori in ontologia sociale, a dispetto delle radicali differenze tra le loro teorie circa il fondamento del mondo sociale, sono concordi su un punto: gli oggetti sociali sono fortemente dipendenti dai soggetti ma non sono soggettivi. Tuttavia, tale dipendenza non può essere spiegata a fondo attraverso la logica soggetto/oggetto. In questo senso, il presente contributo offre una visione più dinamica, che prende l’avvio dalla specificità del nostro essere-nel-mondo e (...)
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  15.  12
    La ontología social de Wilfrid Sellars: Razonamiento práctico, conexiones instrumentales y coerción social.José Giromini - 2024 - Análisis Filosófico 44 (1):5-34.
    El presente trabajo identifica en la obra de Wilfrid Sellars dos tesis relevantes para el debate contemporáneo en ontología social. La primera dice que podemos entender la realidad social como estando compuesta parcialmente por estructuras causales o coercitivas. La segunda, que la realidad social se le presenta a los agentes como estando constituida por estructuras coercitivas. El trabajo defiende estas tesis interpretativas recurriendo a los escritos de filosofía práctica de Sellars, y especialmente a su explicación del funcionamiento de los imperativos (...)
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  16. Ontología social y derechos humanos en John R. Searle.Ángel Manuel Faerna - 2011 - Análisis Filosófico 31 (2):115-139.
    Este artículo se opone a la tesis recientemente sostenida por John Searle según la cual no existen los derechos humanos positivos. Argumentamos que la existencia de dichos derechos no es contradictoria, como pretende Searle, con las nociones de "derecho" y"derechos humanos" definidas en su ontología social. Por consiguiente, es posible aceptar la ontología social de Searle y afirmar al mismo tiempo que los derechos humanos positivos existen. En segundo lugar, ofrecemos razones para cuestionar la supuesta prioridad lógica de una ontología (...)
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  17.  16
    Il riconoscimento della realtà sociale.Lorenzo Baravalle - 2008 - Rivista di Estetica 39:23-42.
    1. Introduzione Dalla pubblicazione de La costruzione della realtà sociale di John Searle sono oramai passati più di dieci anni. In questo periodo il dibattito è stato così intenso da arrivare a definire una vera e propria disciplina filosofica: la cosiddetta “ontologia della realtà sociale”. Nonostante gli studi in quest’ambito si siano concentrati su aspetti anche molto distanti fra di loro (dalla normatività degli atti istituzionali alla possibilità d’esistenza dell’intenzionalità colletti...
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  18.  4
    Sopravvenienza del sociale.Lorenzo Baravalle - 2006 - Rivista di Estetica 33 (33):177-195.
    1 Introduzione Per Searle, la realtà sociale è un enorme ontologia invisibile che comprende obblighi, promesse, matrimoni, proprietà, governi e in generale tutti quegli enti che non sono solamente fisici, tangibili, ma neppure esclusivamente mentali, privati. Alla sua base c’è la capacità intrinseca all’uomo di attribuire funzioni agli oggetti che lo circondano. La costruzione della realtà sociale è precisamente un processo attraverso il quale l’intenzionalità umana dispone della possibilità,...
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  19.  12
    Ontología social Y justicia buscando Una base amplia para la justicia global.Francisco Blanco Brotons - 2021 - Ideas Y Valores 70 (177):67-92.
    RESUMEN Una de las principales aportaciones de Rawls fue su concepción de la justicia como algo predicable de la estructura social. La justicia, según él, es la primera virtud de la estructura básica. La tesis que se defiende en este artículo es que, si queremos una teoría de la justicia aplicable a nuestro mundo en globalización, tenemos que desarrollar una concepción de la estructura social diferente a la contemplada por Rawls. Con este fin, se expondrán las carencias de la ontología (...)
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  20. La ontología social y el círculo virtuoso de la educación pública.Rodrigo A. González F. & María Soledad Krause M. - 2018 - Trans/Form/Ação 41 (2):157-176.
    En este artículo argumentamos que la naturaleza pública o privada de la educación tiene una incidencia directa en las instituciones que conforman la realidad social. Para sustentar lo anterior, en primer lugar discutimos cómo, según Searle, habitamos un mundo de instituciones gobernadas por reglas y poderes deónticos, ontológicamente irreductibles. Luego, postulamos que la intencionalidad colectiva requiere de la confianza para mantenerse, y esta aumenta cuando gobiernan reglas y poderes deónticos en circunstancias normales. Finalmente, planteamos que la educación pública es una (...)
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  21.  8
    Ontologia sociale: trangenerazionalità, potere, giustizia.Tiziana Andina - 2016 - Roma: Carocci editore.
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  22.  3
    Ontologia sociale e documentalità.Maurizio Ferraris - 2007 - Rivista di Estetica 36 (3):113-129.
    Introduzione Articoli di enciclopedia, scommesse, profitti e perdite, progetti di ricerca, libri, lezioni, relazioni, voti, crediti, statini, esami, registri, lauree, studenti, professori, monsignori, opere d’arte e letteratura di consumo, cattedre, aule, moduli, assunzioni, rivoluzioni, convegni, conferenze, licenziamenti, sindacati, parlamenti, società per azioni, leggi, ristoranti, denaro, proprietà, governi, matrimoni, elezioni, giochi, ricevimenti, tribunali, avvocati, guerre, missioni u...
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  23.  10
    Diritto naturale e ontologia sociale: alle origini della teoria dei fatti istituzionali.Mario Ricciardi - 2007 - Rivista di Estetica 36 (3):167-180.
    1 Orestano e l’anagrafe di un significato Chi si avvicina alla crescente letteratura sull’ontologia sociale provenendo da studi di filosofia del diritto ha spesso la sensazione di avere a che fare con qualcosa di familiare. Ciò dipende in parte dal fatto che la riflessione sul diritto ha da sempre una dimensione ontologica. Andando molto indietro nel tempo si trovano diverse testimonianze della consapevolezza che postulare l’esistenza di qualcosa non sia un’operazione intellettuale innocente....
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  24.  9
    Tiziana Andina, Ontologia sociale. Transgenerazionalità, potere, giustizia.Davide Pala - 2017 - Rivista di Estetica 64:203-208.
    § 1. The main idea expressed in Tiziana Andina’s Ontologia sociale. Transgenerazionalità, potere, giustizia is that some social actions are identified and structured by the fundamental property of transgenerationality, i.e. the ability to significantly affect the interests not only of the present generation, but also of future ones (p. 85, Eng. tr. pp. 77-78). From an ontological point of view – which the author addresses in the first two chapters of the four that make up the book – transgene...
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  25. Realismo, conoscenza, ontologia sociale.Guido Seddone - 2010 - Etica E Politica 12 (2):223-238.
     
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  26. Eidetica del Diritto e Ontologia Sociale. Il Realismo di Adolf Reinach.Francesca De Vecchi (ed.) - 2012 - Mimesis.
     
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  27.  6
    La società in persona: ontologia sociale qualitativa.Francesca De Vecchi - 2022 - Bologna: Il mulino.
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  28.  32
    Documentalità e ontologia sociale.Maurizio Ferraris - 2009 - Quaestio 9:389-406.
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  29.  11
    ¿Existen verdades morales? Una aproximación desde la ontología social de John Searle.Joan Manuel Segura Guiscafré - 2022 - Dilemata 38:45-58.
    According to the social ontology proposed by John Searle, there are ontologically objective facts or “brute facts”, independent from human attitudes, and ontologically subjective facts. Among the latter, the most notable are institutional facts, such as money or borders, which existence is explained through a collective attribution of status function within a certain social context. Could “moral truths” exist according to an ontology like this? Assuming the truth as correspondence, the notion of “moral truth” remits to the notion of “moral (...)
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  30. Educación pública chilena: Un análisis desde la Ontología Social de John Searle.R. González - 2015 - Revista de Estudios Pedagógicos Universidad Austral 41 (2):359-372.
    Este trabajo examina la educación pública chilena desde la perspectiva de la ontología social. En primer lugar, se exponen brevemente elementos de la teoría de la realidad social para dar sentido a la tesis que se defiende: la educación pública es institución para instituciones. En la segunda parte se muestra de qué forma la educación pública es una instancia preparatoria para navegar en la realidad social. Y lo es porque enseña a posponer deseos personales en aras del servicio, tal como (...)
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  31. El círculo virtuoso de la Ontología Social: cooperación-instituciones-poderes deónticos.Rodrigo González - 2020 - Revista Stvltifera de Humanidades y Ciencias Sociales 3 (1):128-146.
    En este ensayo argumento que, en la ontología social de John Searle, existe un círculo virtuoso entre la cooperación, las instituciones y los poderes deónticos. Son categorías de la realidad social que se retroalimentan y fortalecen mutuamente. La primera sección es introductoria a los conceptos y problemas aquí tratados, mientras que la segunda versa sobre el abecé de la ontología social. En la tercera sección abordo cómo las instituciones están ligadas a prácticas sociales; es decir, las primeras de alguna manera (...)
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  32. Mercado, humanidades y educación: Un análisis desde la Ontología Social.Rodrigo Alfonso González Fernández - 2018 - Revista de Filosofía 74:73-90.
    En el marco de los estándares profesionalizantes de la academia, con sus “rankings” y productividad científica, las humanidades subsisten. Una explicación de este fenómeno es que, según la ontología social, las razones para la acción independiente de deseos son piezas clave en la educación. Por ello, dichas razones, que constituyen obligaciones, también serían claves para el desarrollo de las humanidades. Aquí examino de qué forma el individualismo y la competencia tensionan la dinámica entre deseos y obligaciones. Ciertamente, el mercado valora (...)
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  33.  42
    Que Realismo é Esse? Uma Análise da Ontologia Social de John Searle sob a Ótica da Arqueologia das Ciências Humanas de Foucault.Emmanoel de Oliveira Boff - 2016 - Trans/Form/Ação 39 (3):121-148.
    RESUMO: O artigo tem por objetivo analisar a ontologia social realista proposta por John Searle através da ótica da arqueologia das ciências humanas de Foucault. A ideia é verificar se a ontologia de Searle consegue escapar dos duplos identificados por Foucault no capítulo 9 de "As Palavras e as Coisas", de 1966. A conclusão é que a ontologia de base naturalista proposta por Searle não consegue escapar destes duplos, padecendo, portanto, da mesma circularidade que caracteriza a fundamentação (...)
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  34.  17
    Un matrimonio semplice semplice. Esperimenti di ontologia sociale (una commedia vera).Ivo Kara-Pešić - 2012 - Rivista di Estetica 50:115-121.
    What happens when people born in a “non-existing” country are faced with Italian burocracy? What happens if they want to get married? This short paper discusses, in a humorous way, some serious problems of our everyday social life made of documents, stamps, statements, licences, certificates, the immense realm where esse est scribi is a basic principle. What comes to light is that documents and data they posess determine our lives in a crucial way, and when they are not updated the (...)
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  35.  7
    F. De Vecchi (a c. di), Eidetica del diritto e ontologia sociale. Il realismo di Adolf Reinach.Gian Paolo Terravecchia - 2014 - Rivista di Estetica 55:271-272.
    Il libro curato da Francesca De Vecchi, Eidetica del diritto e ontologia sociale. Il realismo di Adolf Reinach, si indirizza in primo luogo agli studiosi di filosofia del diritto, di ontologia sociale, ai fenomenologi e agli esperti del pensiero di Adolf Reinach (1883-1917), noto fenomenologo tedesco. Esso però ha il suo maggiore fascino, a mio parere, nella pretesa teoretica di discutere la posizione realista sottesa al lavoro di Reinach. A esserci in gioco, chiarisce la curatrice, è la scop...
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  36. La teoria critica ha bisogno di un'ontologia sociale (e viceversa)?Italo Testa - 2016 - Politica E Società 1:47-72.
    In this article I argue that contemporary critical theory needs the conceptual tools of social ontology in order to make its own ontological commitments explicit and strengthen its interdisciplinary approach. On the other hand, contemporary analytic social ontology needs critical theory in order to be able to focus on the role that social change, power, and historicity play in the constitution of social facts, and to see the shortcomings of an agential and intentionalist approach to social facts. My thesis is (...)
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  37.  11
    Mercado, humanidades y educación: Un análisis desde la ontología social.Rodrigo González Fernández - 2018 - Revista de Filosofía 74:73-90.
    En el marco de los estándares profesionalizantes de la academia, con sus “rankings” y productividad científica, las humanidades subsisten. Una explicación de este fenómeno es que, según la ontología social, las razones para la acción independiente de deseos son piezas clave en la educación. Por ello, dichas razones, que constituyen obligaciones, también serían claves para el desarrollo de las humanidades. Aquí examino de qué forma el individualismo y la competencia tensionan la dinámica entre deseos y obligaciones. Ciertamente, el mercado valora (...)
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  38.  9
    De la declaración a la existencia de los derechos humanos. Consideraciones de fenomenología y ontología social.Esteban Marín Ávila - 2020 - Dianoia 65 (84):3-29.
    Resumen En este artículo reflexiono sobre la posibilidad de conceptualizar los derechos humanos como hechos institucionales, lo cual permite enmarcarlos en una perspectiva más amplia que las meramente jurídicas y morales. La propuesta se basa en la ontología social de John Searle, aunque intento replantearla desde la fenomenología de Edmund Husserl y la teoría de los actos sociales de Adolf Reinach. En la parte final introduzco problemáticas relacionadas con el papel de los Estados nacionales en la institucionalización de los derechos (...)
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  39.  9
    ANDINA, TIZIANA, Ontologia sociale. Transgenerazionalità, potere, giustizia, Carocci Editore, Roma, 2016, 224 pp. [REVIEW]Raquel Cascales - 2016 - Anuario Filosófico 49 (3):683-686.
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  40.  14
    “Platonismo sociale”? In difesa del realismo fenomenologico in ontologia sociale.Francesca De Vecchi - 2012 - Rivista di Estetica 50:75-90.
    In my paper, I will address two issues on the characterisation of social objects as subject-dependent objects: (i) Does phenomenological realism imply Platonism in social ontology? (ii) Which type of intentionality is the protagonist of social objects’ existential dependence on subjects? Both questions deal with Ferraris’ reception of Reinach’s phenomenological realism, on the one hand, and with the role played by the intentionality of social acts in the constitution of social objects, on the other (Reinach 1913, Ferraris 2009). According to (...)
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  41.  26
    Experiencing the Other. How Expressivity and Value-based Perception Provide a Non-solipsistic Account of Empathy.Maria Chiara Bruttomesso - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (3):350-364.
    : The problem of intersubjectivity has undergone multifold discussions in the philosophical, neuroscientific and psychological fields. Currently, the predominant theories in this ongoing debate contend that simulation or explicit reasoning must ground other-understanding. Yet this contention confines the subject to solipsistic self-projection without actual communication. I will provide an analysis suggesting that the roots of the concept of “empathy” reveal not only a dualistic inner-outer distinction but also an emerging reference to the bodily dimension. I claim that, by examining the (...)
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  42.  10
    L’importanza degli affetti note per una ontologia sociale incorporata.Tiziana Andina - 2013 - Rivista di Estetica 53:179-195.
    In its mainstream analysis, social ontology seems to make use of the modern idea of subjectivity. Margaret Gilbert, and David Lewis in his previous book on conventions, consider the subject as an auto transparent postulate. The thesis I will discuss in this paper is based on the idea that the ethical position outlined by Friedrich Nietzsche, which remains problematic in its positive outcomes, becomes a useful instrument for the comprehension of the pre-institutional components of the social world when applied to (...)
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  43.  18
    3.4. Il Nullo e il Nulla: alle radici dell’ontologia sociale.Paolo Di Lucia - 2012 - Rivista di Estetica 49:217-225.
    According to the Austrian philosopher Hans Kelsen (1881-1973), social and institutional entities are the only entities that can be null, void. The starting point of the article, The “Invalid” and the “Nothing”: At the Origins of Social Ontology, is the analysis of Hans Kelsen’s thesis. But: Why are social entities the only entities that can be null, void? In order to answer this question, in the first part of the article, the author uses two new concepts: validity-imperfection and validity-falsification. The (...)
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  44.  17
    Documenti e intenzioni. La documentalità nel dibattito contemporaneo sull’ontologia sociale.Giuliano Torrengo - 2009 - Rivista di Estetica 42:157-188.
    What is the ontological status of the “objects” we find in the social realm, such as Universities, marriages, fines, meetings, and the like? In this paper I present three alternative answers to this question. Sanguine realism, according to which the existence and identity of social objects is independent from the existence and intentions of subjects. Moderate realism, according to which the identity of social objects is at least in part independent from that of the subjects, but their existence is not. (...)
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  45.  7
    La Distinzione Fra Moneta E Denaro: Ontologia Sociale Ed Economia.Maria Grazia Turri - 2009 - Carocci.
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  46.  13
    Conciencia, intencionalidad y lenguaje: el reconocimiento agencial como base de la ontología social.Juan Sebastián Sánchez Ávila - 2017 - Cuadernos de Filosofía Latinoamericana 38 (117):175-210.
    El presente artículo dialoga con la perspectiva del profesor de la Universidad de Stanford, John Searle en su perspectiva acerca de la conciencia, los actos de habla en lo que tiene que ver con la creación de hechos institucionales y su tesis emergentista. Esto con la idea de proponer la lectura del filósofo estadounidense en base a una pragmática de la expresión, que identifica al agente como centro de la creación y transformación social, y por tanto de movilización política, al (...)
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  47.  23
    Ramos, J. y Ramírez, C.A., eds. Ontología social. Una disciplina de frontera. Bogota: Universidad Nacional de Colombia; Pontificia Universidad Javeriana, 2018. 472 pp. [REVIEW]Carlos Andrés Ramírez - 2019 - Ideas Y Valores 68 (171):319-324.
    El libro tiene su origen en varios encuentros académicos que iniciaron en el 2014 y pasaron por Medellín, Cali y Bogotá; se trata, por tanto, de un primer resultado de un proceso de trabajo colectivo. El pensar, a diferencia de lo que sostiene Hannah Arendt, supone necesariamente una comunidad. Además, como su nombre lo indica, supone la idea de un trabajo necesariamente interdisciplinar. Así como no se puede hacer “filosofía de las matemáticas” o “filosofía de la música” sin saber de (...)
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  48.  4
    Soggetti al tempo: identità personale tra analisi filosofica e costruzione sociale.Davide Sparti - 1996 - Milano: Feltrinelli.
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  49.  4
    Two interpretations of Gilbert’s plural-subj.Giulia Lasagni - 2022 - Rivista di Estetica 80:115-129.
    The notion of collective action is one of the most discussed topics in contemporary social ontology, which offers different explanations of how two or more individuals can act together in the pursuit of a common goal. Many believe that collective intentionality is at the basis of actions of this kind, whereas others deny that collective actions have a distinctive nature or involve different faculties than those required by individual actions. The article aims to outline the most influential approaches to collective (...)
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  50. Intenzionalita e spazio" sociale" delle ragioni.Raffaela Giovagnoli - 2005 - Epistemologia 28 (1):75-92.
     
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