Abstract
John Searle e Maurizio Ferraris, due tra i più influenti pensatori in ontologia sociale, a dispetto delle radicali differenze tra le loro teorie circa il fondamento del mondo sociale, sono concordi su un punto: gli oggetti sociali sono fortemente dipendenti dai soggetti ma non sono soggettivi. Tuttavia, tale dipendenza non può essere spiegata a fondo attraverso la logica soggetto/oggetto. In questo senso, il presente contributo offre una visione più dinamica, che prende l’avvio dalla specificità del nostro essere-nel-mondo e dalla relazione, complessa e circolare, tra la mente umana e l’ambiente socionaturale.