Abstract
Fino agli anni Ottanta del XX secolo la ricerca sovietica si è in genere conformata al modello elaborato da K. Marx sulla base di fatti caratteristici della storia europea, ai quali si cercava di ricondurre anche la storia della Russia. L’idea di fondo era che tutti i Paesi attraversassero fasi di sviluppo simili, anche se non nello stesso momento. Il percorso marxista, perseguito sino in fondo dalla storiografia sovietica, si è rivelato istruttivo, o addirittura traumatico, per le generazioni successive di storici, perché ha mostrato come sia facile selezionare i fatti storici che si adattano a uno schema prestabilito, e come la ricerca costruita in questo modo si svuoti rapidamente di senso. Tutto ciò è particolarmente evidente negli studi dedicati alla storia del XVII secolo, perché su di esso, più che su altri secoli, “pesano” le concezioni marxiste della storia.