Abstract
In un periodo in cui la storiografia filosofica italiana andava ridefinendo la sua identità, dopo la crisi dell’"egemonia" crociana e gentiliana, quella di Valerio Verra è stata senz’altro una delle figure più notevoli. A lui si deve infatti la ridefinizione di alcune tra le più importanti categorie storiografiche, e l’idea che la ricerca storica sia indispensabile per riconoscere, al di là di preconcetti teorici, la natura e i compiti della filosofia contemporanea. A due anni dalla morte, queste pagine ne analizzano l’attività di storico della filosofia nel contesto in cui si è formata, mettendone in evidenza tematiche, metodi e criteri