Giovanni Santinello in his insightful analysis and Italian translation2 of Nicholas of Cusa’s sermon “Tota Pulchra Es, Amica Mea” rightly points out that this sermon is the only work in which Nicholas deals systematically with the theme of beauty. Yet, he also points out that this theme pervades Nicholas ’s other works, even though it does not surface in them extensively. Santinello goes on to exhibit the direct borrowings that Nicholas makes from Pseudo-Dionysius’s De Divinis Nominibus and from (...) Albertus Magnus’s commentary Super Dionysium De Divinis Nomin- ibus. Santinello then explores the issue of Nicholas ’s originality and concludes that “il pensiero estetico del Cusano ha una sua notevole originalità, e … il concetto albertista del bello … trova la sua giustificazione nel sistema filosofico e nelle convinzioni estetiche che sono proprie del Cusano.”. (shrink)

"Gregorio Piaia si è formato presso l'Università di Padova, dove si laureò il 17 febbraio 1968 con una tesi coordinata da Carlo Giacon sul tema dell'averroismo politico nel pensiero di Marsilio da Padova. Tra i suoi maestri è da ricordare ancora Giovanni Santinello, del quale fu il principale collaboratore nel guidare il gruppo di lavoro formato da giovani studiosi impegnati nel progetto di una grande Storia delle storie generali della filosofia, uscita in prima edizione in lingua italiana tra il (...) 1979 e il 2004 ed ora in corso di traduzione e aggiornamento in lingua inglese. La vita "pubblica" di Piaia si è svolta essenzialmente nella sua funzione di professore universitario, all'inizio come docente in formazione presso l'Università di Padova, poi quale professore associato presso l'Università di Verona, infine dal 1987 di nuovo a Padova, dove in qualità di professore ordinario tenne per quasi trent'anni la cattedra di storia della filosofia. Padova, Verona, il Veneto: certamente questi sono stati i riferimenti territoriali entro i quali si è compiuta la carriera accademica del bellunese Piaia. Ma egli estese ben presto l'ambito della sua attività di docente oltre questi limiti geografici, in Europa e nelle Americhe. Lo stesso spirito di apertura ha animato l'attività scientifica di Gregorio Piaia, che non si è svolta in limiti territoriali o di scuola precisi ma all'interno di una vasta "repubblica delle lettere" dai contorni più internazionali che nazionali: ne è testimonianza il suo ruolo di direttore o redattore di importanti riviste e la sua presenza nelle più rilevanti società di promozione degli studi filosofici e storico-filosofici. Non meno degna di nota, infine, è la sua costante attenzione e disponibilità nei confronti dei giovani studiosi. Il presente volume intende essere modesto segno della stima di cui gode e dell'ampiezza dei suoi interessi di ricerca." --Contratapa. (shrink)

In volume 4, L’età hegeliana II, on the first half of the nineteenth century outside of Germany and Great Britain, the team of researchers raised by Santinello has provided a comprehensive investigation of the French Joseph-Marie Degérando and Victor Cousin ; of the Italians Baldassarre Poli, Vincenzo Gioberti, Pasquale Galluppi, and Antonio Rosmini ; of the Spaniards Tomás Lapeña, Sebastián Quintana, Victor Arnau y Lamea, Tomás García Luna, and Jaime Balmes, of the Austrians Michael Klaus, Eduard Job, Gottfried Immanuel (...) Wenzel, and Johann Pleithner, of the Ungarian historians of philosophy between 1740 and 1840, and finally of the Russians Aleksandr Ivanoviè Galiè and Gavriil the Archimandrite. (shrink)