Some Reflections on Continuity and Transformation of Aristotelianism in Medieval Natural Philosophy
Abstract
In risposta alla diffusa credenza, promossa soprattutto dalle opere di C. Schmitt, dell'esistenza di una pluralità di approcci alla filosofia naturale di Aristotele, nel Medioevo e nel Rinascimento, viene qui sottoposta ad esame la categoria storiografica di «aristotelismo». Al fine di spiegare continuità e trasformazioni nella storia dell'aristotelismo, si propone una definizione tipologica di questa categoria e si traccia una distinzione tra i principi generali che costituiscono il nucleo dell'aristotelismo, e che sono professati da tutti gli aristotelici, e le specifiche dottrine aristoteliche, che possono essere modificate, o addirittura respinte, dall'una o dall'altra variante di aristotelismo. Ad illustrazione di questa distinzione vengono analizzate la teoria della mixtio di Marsilio di Inghen e la teoria dell'infinito di Buridano