L'estectica di Maurice Blondel

Roma,: Università gregoriana (1974)
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Abstract

Secondo Blondel oggetto dell'estetica in genere e il bello e bello e cio che fa si che un qualsiasi oggetto diventi simbolo di un processo soggettivo perfetto; il bello percio e cio che in qualsiasi oggetto o progetto ricapitola l0intero destino dell'uomo. Tramite la bellezza, infine, acquistano plasticita e aderenza i valori della vita umana nell'ordine della verita e della bonta, in dimensione individuale, sociale e universale. E, come il vero, e l'oggetto proprio dell'intelligenza e il bene della volonta, cosi il bello e l'oggetto proprio della sensibilita. Di conseguenza non e possibile uno sviluppo armonico dell'intelligenza e della volonta che prescinda da una maturazione della sensibilita. In tal senso l'estetica per Blondel, non e altro che un momento o un aspetto dell'educazione integrale dell'uomo. Pero la sensibilita, con la quale e in relazione l'estetica, non e propriamente una facolta, ma cio da cui tutte le facolta emergono e cio in cui tutte in qualche modo convergono; e il bello tiene costantemente in esercizio tale sensibilita di fondo, ritoccando costantemente dal punto di vista formale l'oggetto specifico delle diverse delle diverse facolta e dando cosi vita come ad un movimento di risonanza e di verifica nell'interiorita piu profonda dello spirito.

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