La coscienza

Roma: Carocci (2009)
  Copy   BIBTEX

Abstract

Quale sia la natura della coscienza è uno dei problemi più analizzati e discussi sia nella ricerca filosofica sia in quella scientifica. Ogni mese nel mondo vengono pubblicati diversi libri dedicati a questo argomento, e decine di riviste specialistiche ospitano articoli e saggi volti a chiarirne le varie componenti; sotto una tale pressione sono nate alcune riviste scientifiche dedicate esclusivamente all'argomento. A questo fiorire di ricerche corrisponde una quantità altrettanto elevata di approcci. Una rivista come il Journal of consciousness studies, ad esempio, annovera contributi di filosofi e neurobiologi, scienziati cognitivi e psicologi gli uni accanto agli altri, a testimoniare proprio la varietà delle questioni e dei metodi di indagine che si addensano attorno ai fenomeni coscienti. Nel libro ho tenuto fede a questa molteplicità, descrivendo le principali teorie filosofiche accanto ai risultati empirici di psicologi e neurologi. Per ragioni di spazio e di taglio generale ho dovuto eliminare molto, e ogni volta penso a quanti autori e correnti di un certo rilievo ho dovuto tralasciare. Lo scopo principale di questo volume, tuttavia, non è quello dell'esaustività, quanto piuttosto di fornire un quadro per chi voglia orientarsi nel problema della coscienza, purché sia attrezzato di una buona dose di curiosità e di un po' di tenacia per poter affrontare qualche dettaglio più tecnico; non è dunque una summa enciclopedica di quel che si studia oggi sotto l'etichetta “coscienza”. Con questo spirito ho descritto, nel primo capitolo, le radici filosofiche del problema della coscienza rifacendomi a molti classici, alcuni dei quali davvero sorprendentemente attuali. Nel capitolo successivo ho analizzato i diversi risultati empirici sui quali si stanno costruendo le teorie più interessanti; il terzo capitolo presenta una serie di teorie filosofiche volte a difendere l'autonomia della coscienza dalle spiegazioni naturalistiche, e il filosofo David Chalmers fa la parte del campione di questo schieramento. L'ultimo capitolo propone invece le teorie più marcatamente naturalistiche, ed è il filosofo Daniel Dennett a portare il vessillo del rappresentante. I quattro capitoli che compongono il libro, dunque, alternano l'approccio filosofico, dedito a chiarire i presupposti concettuali, e quello naturalistico ed empirico, basato sulle tecniche sperimentali, per rendere conto proprio della varietà del problema coscienza, e di come esso rappresenti forse l'ultima frontiera con la quale noi esseri umani proviamo a ritagliarci un posto speciale tra ciò che ci circonda. È sufficiente volgersi alla storia della scienza per constatare le radici di una simile esigenza. Galileo Galilei ha spostato il nostro pianeta dal centro del cosmo ad una marginale periferia; Charles Darwin ci ha inserito, esseri naturali ed emotivi, nel mondo biologico al pari di ogni altra specie; Alan Turing, infine, ha mostrato che molta della nostra cognizione può essere trattata con metodi computazionali. La coscienza sembra l'ultimo baluardo che separa, categorialmente se non ontologicamente, la nostra specie da tutto il resto. L'eventualità di tradurla in termini neurobiologici è da molti considerata una chimera, e la liceità di una simile ipotesi è posta sotto scrutinio per evidenziarne i presupposti filosofici. Questo testo dovrebbe aiutare a capire quali sono gli snodi del problema e chi ha buone prospettive di cogliere nel segno.

Links

PhilArchive



    Upload a copy of this work     Papers currently archived: 93,127

External links

Setup an account with your affiliations in order to access resources via your University's proxy server

Through your library

Analytics

Added to PP
2013-04-17

Downloads
2 (#1,819,493)

6 months
43 (#97,437)

Historical graph of downloads
How can I increase my downloads?

Author's Profile

Simone Gozzano
Università degli Studi dell'Aquila

Citations of this work

No citations found.

Add more citations

References found in this work

No references found.

Add more references