Il commento alla «Fisica» di Adamo di Bocfeld e un commento anonimo della sua scuola II
Abstract
In questa seconda parte l'A. esamina la Sententia supra librum Physicorum attribuita a Bocfeld, nel tentativo di risolvere il problema della paternità dello scritto. È proposto un confronto con due opere di Adamo: il commento alla Fisica, libri I e II e la Recentio II del commento al De caelo. Dal primo parallelismo emerge la distanza strutturale, stilistica e dottrinale delle opere raffrontate: la Sententia risulta un testo derivato e posteriore e l'A. ipotizza la presenza di una fonte, non individuata, comune alle due opere. Dal secondo confronto emerge invece una sostanziale parentela fra le opere, che rende plausibile l'ipotesi in base alla quale la Sententia sarebbe una diversa redazione del commento alla Fisica. In appendice sono presentate la lista sinottica delle questioni trasmesse dai tre testimoni della Sententia e un elenco delle formule stilistiche desunte dai passi campione delle opere esaminate