Abstract
Il saggio prova a leggere Il principio speranza di Bloch non solo come l'ultima grande difesa filosofica della speranza ma anche come vero e proprio lavoro di restituzione filologica di tutti quei luoghi situabili fra gli interstizi delle tradizioni teologiche, teologiche-naturali, mistiche e storico-filosofiche, e le spie delle manifestazioni letterarie e artistiche "in cui si insinua l'utopico". La teoria postcoloniale puň contribuire, almeno nella riconfigurazione politicamente piů radicale delle sue posizioni, a pensare ancora alla speranza come coscienza anticipatrice ed emancipatrice. Il romanzo postcoloniale africano, in particolare un romanzo come La generazione dell'utopia, diventa un luogo di osservazione privilegiato per rintracciare le immagini o i simulacri della speranza stessa in tutte le sue rifrazioni passionali e politiche, individuali e collettive.