Abstract
Nella storiografia filosofica spagnola non esiste, probabilmente, una definizione ambigua e problematica come quella che riguarda la cosiddetta "Scuola di Barcellona". La tesi principale di questo articolo è che tale scuola non giunse mai a nascere, ma ne esistette soltanto una forma embrionale che non poté maturare perché, in conseguenza della situazione politica venutasi a creare con la guerra civile , i suoi componenti si dispersero nell'esilio. Ciò nonostante, è possibile riconoscere alcuni tratti comuni, seppur labili e non sostanziali, nella diaspora degli intellettuali catalani che rendono possibile definirla, con le dovute cautele, "Scuola di Barcellona". Tali caratteristiche comuni si possono far risalire a colui che, in un certo senso, fu il fondatore della scuola, essendo il principale maestro delle nuove leve filosofiche della Catalogna all'inizio del XX secolo: Jaume Serra Hunter. The expression "Barcelona School" is hard to find in the history of Spanish philosophy. The main thesis of my essay is that the "Barcelona School" never really existed. On the other hand, some kind of embryonic philosophical project was in fact sketched in the 1930s, but it could not attain its peak and full development because many scholars had to go into exile as a consequence of the Spanish Civil War . It is possible, nevertheless, to make a list of strong common points and aims among members of the Catalan intellectual diaspora, which would perhaps allow us to speak of a "Barcelona school". Such common points and aims can be found in the thought of the philosopher Jaume Serra Hunter, the most representative figure among the new philosophers in Catalonia at the beginning of the 20th century