Abstract
- Tramite l'analisi di un testo di Leo Lowenthal e dell'autobiografia postuma del pressoché sconosciuto Fritz Zorn, l'autore mette in luce come il nesso tra l'individuale e le varie forme del terrore sociale esercitate dal potere, ritragga un individuo che, a fronte della propria sofferenza personale, si sottrae alla subordinazione all'universale. Ripercorrendo alcuni tratti della lettura a cui Slavoj Zizek sottopone il pensiero di Hegel, viene anzi evidenziato come il consueto rapporto fra totalitÀ sociale e accidentalitÀ individuale risulti capovolto, e come questo capovolgimento restituisca la possibilitÀ di un pensiero ancora capace di critica.