Abstract
È noto come il capolavoro di Marcel Proust, À la recherche du temps perdu, sia stato fin dal suo apparire oggetto privilegiato dell’interesse dei filosofi: non sarebbe pertanto fruttuoso, in questa breve recensione, limitarci a porre l’attenzione su tale osservazione. Forse meno noto, e in ogni caso meritevole d’essere posto in evidenza e degno di attenta considerazione, è il fatto che anche negli ultimi anni, i primi del secolo appena nato, si sia assistito, in Italia come in ambito internaz...