Abstract
Con l’arrivo di Nietzsche in Francia, la lunga e tormentata storia delle relazioni culturali con la Germania vive un momento particolarmente significativo. L’articolo intende ricostruire i passaggi che intersecano su diversi piani la ricezione del pensiero nietzscheano in Francia tra il 1890 e il 1914. Dalla discussione sul nichilismo, che fin dagli esordi traccia l’orizzonte interpretativo all’interno del quale viene ripensata la civiltà europea, prende corpo il dibattito sulla identità della cultura francese, già messa in crisi nel ventennio precedente dalla fortuna di Schopenhauer e Wagner. Intrecciandosi in un drammatico crescendo con le vicende della Francia, gli itinerari interpretativi finiscono per riflettere sulla riforma filosofica nietzscheana le ossessioni del paese, dal pangermanesimo all’antisemitismo