Leo S. Oschki (
2014)
Copy
BIBTEX
Abstract
Dei circa ottomila titoli che costituiscono la bibliografia su Michele Federico Sciacca (1908-1975) risultano vistosamente pochi quelli dedicati espressamente ai problemi pur cardinali che egli ha riproposto e rifondato nel volume Morte ed immortalità, pubblicato per la prima volta nel 1959: nell’arco dei circa cinquantacinque anni trascorsi da tale data, la bibliografia specifica risulta singolarmente sproporzionata per difetto. Peraltro una parte cospicua degli autori che ne hanno messo a fuoco problemi e sviluppi sono, non a caso, di lingua spagnola.L’autore del presente saggio incentra il proprio studio sull’antropologia metafisica della filosofia dell'integralità esposta da Sciacca nell’opera, mettendo a fuoco il contesto in cui è nata e le sue principali chiavi di lettura. Illumina quindi le istanze e gli sviluppi teoretici in rapporto ai quali Sciacca affronta in modo originale il problema dell’immortalità personale, sul piano psicologico, morale e metafisico, nell’ambito della propria «filosofia dell’integralità».