La nostalgia del prójimo en la reflexión de Miguel de Unamuno
Abstract
Il presente articolo si propone di cogliere alcuni aspetti della riflessione antropologica di Miguel de Unamuno. In particolare, si intende qui mostrare il rilievo e l’attualità della dimensione interpersonale nel pensiero unamuniano. Nella comunicazione la persona è per Unamuno esposta al rischio di essere un oggetto fra gli altri dell'altro che è di fronte. Ed è proprio in questo preciso momento che la trama della comunicazione intersoggettiva viene bruscamente interrotta per ritornare nella solitudine. Il dialogo si logora allorché si ha il sospetto che l'altro vuole ridurre la nostra verità di persona a oggetto tra gli oggetti. Il nostro intimo segreto invece si svela al prossimo solo se lo si accosta riconoscendone la sua inafferrabilità. Sarebbe tuttavia un errore pensare che qui Unamuno prospetti un abbandono definitivo del dialogo interpersonale. In realtà, dalla solitudine scaturita dalla fuga dall'estraneo, riemerge immediatamente una presenza irreale dell'altro, per così dire, purificata dall'assenza e dalla distanza. Qui c'è l'avvertimento della nostalgia del prossimo, il desiderio di trovarsi nuovamente l'uno di fronte all'altro con una profonda istanza di comunicare