Abstract

L’articolo ricostruisce il rapporto tra giustizia e compassione nel pensiero di Arthur Schopenhauer. A partire dalla situazione dell’ingiustizia come elemento primo e originario, si dimostra come ogni ideale di giustizia, inteso quale semplice ristabilimento di un limite violato, non possa costituire una vera alternativa all’ingiustizia. Solo la compassione, che nella condivisione del dolore altrui supera ogni limite, permette un autentico ristabilimento della giustizia. Tale giustizia si configura in modo concreto come regressione ascetica dei bisogni potenzialmente illimitati dell’individuo.The article analyzes the relation between justice and compassion in Arthur Schopenhauer's thought. According to Schopehauer injustice represents the first and original state of affairs and every ideal of justice is a simple re-establishment of a violated limit that can not be a real alternative to injustice. Only compassion, which in the sharing other people’s pain passes every limit, allows an authentic justice re-establishment. This justice concretely symbolizes an ascetic regression from potentially illimited needs of man