Gustav Landauer: la rivoluzione e il suo oltre [Gustav Landauer: Revolution and its Beyond]
Abstract
La rivoluzione indica per Landauer un processo che abbraccia solo i tempi moderni, aperto a esiti imprevedibili. In esso è sempre attiva la forza del¬l’utopia. I termini ‘utopia’ e ‘rivoluzione’ non si corrispondono piena¬mente. Se la prima rimanda al ruolo attivo dell’impossibile nel determinare realtà nuove in ogni tempo, la rivoluzione in senso proprio appartiene solo all’epoca moderna dell’individualismo. E di questo mantiene l’ambiva¬lenza. Essa si serve di strumenti politici e quindi non è in grado, come tale, di risolvere la questione sociale. Può conseguire risultati duraturi e non ro¬vesciabili a condizione che abbia luogo parallelamente, nella vita sociale, una «rigenerazione» o la ricostituzione di una comunità spirituale, in cui si conservi il ricordo di precedenti comunità.According to Landauer, revolution is an open-ended process that encompasses only the modern times. The force of utopia is always working therein. The terms ‘utopia’ and ‘revolution’ are not perfect equivalent. Whereas utopia recalls the active role of the impossible in bringing about new realities at all times, revolution, in its proper sense, belongs only to the individualistic modern age and it shows the same ambivalence. It employs political means and is, therefore, unable to solve the social question. It can only achieve lasting results, provided that a «regeneration» or reconstitution of a spiritual community takes place, where the memory of previous communities is preserved