Tra amore sensuale e amore celeste: La lettura rosenzweighiana del Cantico dei Cantici
Teoria 28 (1):31-40 (
2008)
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Abstract
I teologi ebrei e cristiani tendono a distinguere l’eros umano dall’amore divino, distinzione, questa, catturata da Agostino con la feconda trasformazione di eros in agape o con la traduzione caritas in latino. Di conseguenza, l’imperturbabile linguaggio figurato di natura erotica del Cantico dei Cantici ha suscitato periodicamente perplessità teologiche. Ma secondo Ro- senzweig è proprio la «sensualità» del Cantico a fare di questo libro l’affermazione più eloquente del significato della rivelazione, della relazione divino-umana che troviamo nella Bibbia ebraica. Egli infatti si riferisce a questo canto d’amore considerandolo «Kernbuch der Offenbarung», il libro centrale della rivelazione