Tenere desti i sensi e il cuore. Dialogo sulla fenomenologia come metodo di lavoro
Abstract
Da un colloquio tra una fenomenologa di chiara fama e un pedagogista emergono iconnotati dell’atteggiamento fenomenologico, inteso come disposizione intellettuale e morale capace di fondare una “conoscenza personale” nel lavoro di cura. Questa attitudine della mente e del cuore può dar forma al “modo di essere” peculiare di chi, per professione e per vocazione, si prende quotidianamente cura delle persone e della loro esistenza.From this conversation between a well-known phenomenologist and a pedagogist thephenomenological attitude arises as both intellectual and existential disposition, wich is the basis of a “personal knowledge” in care professions. This cognitive and emotional attitude can mould the particular “way of being” which characterizes those professionals who, day by day, take care of people and their existence