Abstract
Il saggio segue la metamorfosi dell’immagine edificante dello spettacolo della natura, metafora della pietade illuminata nell’opera dell’Abate Pluche e segno di un relativismo umanistico e prospettico negli Entretiens sur la pluralité des mondes del Fontanelle, fino a circoscrivere lo scenario del Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo, che dà luogo a un originalissimo ribaltamento dell’immagine dello spettacolo. Le forme di tale torsione insieme poetica e di pensiero, che coinvolge l’orizzonte del sapere naturalistico leopardiano nella rappresentazione desolata e straniante di una cruda verità cosmica, attestata dalla scienza e dalla filosofia naturale, sono descritte con l’adesione a puntuali riferimenti testuali, nella trama di letture giovanili richiamate da Leopardi nella produzione matura