La dottrina della creazione e la ricezione delle opere di Tommaso d'Aquino nelle «Quaestiones de esse et essentia» di Egidio Romano I
Abstract
Lo studio, la cui seconda parte sarà pubblicata nel secondo fascicolo di DSTradF 3, si può dividere in tre sezioni principali. Nella prima, dopo aver accennato alla questione storiografica sulla paternità tommasiana o egidiana della dottrina della differenza reale fra essere ed essenza, l'A. esamina datazione e struttura delle Quaestiones de esse et essentia egidiane, ed in particolare delle prime sette questioni di quest'opera, le Questiones de primo principio, sul tema della creazione, confrontandole poi con i Theoremata de esse et essentia e con il commento di Egidio al II libro delle Sententiae. L'esame della dottrina egidiana della creazione è condotto sia per chiarire come Egidio abbia recepito il corpus degli scritti di Tommaso, sia per trarre nuova luce a proposito della dottrina della distinzione reale di essere ed essenza, la cui trattazione era intesa dal maestro agostiniano come continuazione di quella della creazione. Nella seconda parte l'A. esamina l'impiego egidiano degli scritti dell'Aquinate sulla creazione, mentre la parte finale del saggio verte sulle critiche mosse da Enrico di Gand alla dottrina della creazione elaborata da Egidio.