Abstract
: Artificial intelligences and robots increasingly mimic human mental powers and intelligent behaviour. However, many authors claim that ascribing human mental powers to them is both conceptually mistaken and morally dangerous. This article defends the view that artificial intelligences can have human-like mental powers, by claiming that both human and artificial minds can be seen as extended minds – along the lines of Chalmers and Clark’s view of mind and cognition. The main idea of this article is that the Extended Mind Model is independently plausible and can easily be extended to artificial intelligences, providing a solid base for concluding that artificial intelligences possess minds. This may warrant viewing them as morally responsible agents. Keywords: Artificial Intelligence; Mind; Moral Responsibility; Extended Cognition Intelligenze artificiali come menti estese. Perché no? Riassunto: Intelligenze artificiali e robot simulano in misura sempre crescente le capacità mentali e i comportamenti intelligenti umani. Molti autori, tuttavia, sostengono che attribuire loro capacità mentali umane sia concettualmente errato e moralmente pericoloso. In questo lavoro si difende l’idea per cui le intelligenze artificiali possano avere capacità mentali simili a quelle umane, sostenendo che menti umane e artificiali possano essere considerate come menti estese – sulla scorta della prospettiva di Chalmers e Clark circa la mente e la cognizione. L’idea principale alla base di questo lavoro è che il Modello della Mente Estesa abbia plausibilità a prescindere e che possa essere facilmente esteso alle intelligenze artificiali, fornendo una base solida per concludere che le intelligenze artificiali possiedano delle menti e si possano considerare come agenti moralmente responsabili. Parole chiave: Intelligenza artificiale; Mente; Responsabilità morale; Conoscenza estesa