Fuori dall’«occidente»: prospettive «asiatiche» sulla legittimità internazionale
Abstract
Il concetto di legittimità è al tempo stesso definito e indefinito, chiaro e sfuggente. Da un lato, esso evoca immediatamente e spontaneamente un sentimento di approvazione, perché chiaramente collegato nel linguaggio comune a un giudizio valutativo positivo. Dall’altro lato, se analizzato da vicino, il suo contenuto appare sfuggente, polisemico, controverso. Questo ne fa una categoria potente
dal punto di vista politico ed estremamente affascinante da un
punto di vista scientifico. Nelle pagine seguenti verranno analizzate le teorie di tre autori che si sono confrontati con questo concetto indagando uno degli
ambiti in cui la dicotomia sopra presentata è più evidente: quello internazionale.
Si tratta della teoria di Ian Clark sulla legittimità nella società internazionale, della prospettiva interciviltà sul diritto internazionale proposta da Onuma Yasuaki e della riflessione di Antony Anghie sullo sviluppo dei principi fondamentali del diritto internazionale e il loro rapporto con il colonialismo. Come vedremo, si tratta di indagini tra loro fortemente eterogenee, e che non sempre fanno del concetto di legittimità internazionale l’oggetto principale o esplicito delle proprie ricerche. Nel confronto tra queste teorie che proporrò nelle mie pagine, il concetto di legittimità internazionale mostrerà tutta la sua complessità e tutto il suo ambiguo rapporto con elementi valutativi.