Europa? Una questione di diritto
Abstract
L’origine della storia dell’Europa merita di essere ripercorsa. Troppo spesso infatti si tralascia il fatto che la cultura europea è secondaria ad Atene e Gerusalemme. Nel presentare lo scenario attuale si ragiona spesso sul collante monetario che tiene uniti gli stati, sulla buona morale che li accomuna aperta alla convivenza con l’estraneo, tuttavia non si considera mai il fatto che l’ethos ha ragioni storiche. Si parla di diritti, si erige l’eguaglianza a principio sovrano, trascurando che la Dichiarazione Universale che tutela tali diritti non è stata accettata da una parte significativa di mondo. E ancora si parla spesso di bilancio demografico nazionale e integrazione, ignari dell’ipotesi recentemente avanzata di un’Europa balcanizzata. E infine si trascura che l’ethos di un popolo trova il suo inizio in una credenza e dunque in una tradizione. In questo breve saggio tenterò di tratteggiare brevemente l’odierno quadro europeo, mettendo in evidenza i legami forti, imprescindibili, sui quali poggia l’etica di una civiltà, e con essa i diritti che la società tutela e promuove. Tenterò altresì di porre in evidenza la trasformazione in atto a livello sociale circa l’etica occidentale consentita, il suo “legittimo” allargamento, e sul perché si ritenga corretto promuoverla. Keywords: Europa, Cristianesimo, Bene, Male, Diritto, Dichiarazione dei diritti umani (1948), Dichiarazione del Cairo (1990), Sacro. Bibliography/Authors: R. Brague, J. Ratzinger, J. Habermas, J. Weiler, M.A. Glendon, Z. Bauman, O. Rey.