Abstract

Lo studio indaga il commento di Tommaso quale opera di esegesi, in particolare focalizzandosi sulla comprensione dell'Aquinate relativamente alla struttura della Metafisica, cioè le divisioni e i ruoli affidati da Aristotele ai vari libri che la compongono. L'analisi si divide in due parti. Nella prima l'A. si concentra sul problema della struttura, nella seconda sul ruolo di Metafisica B. Tommaso considerò la Metafisica come raggruppabile in due parti distinte: i libri A-E avrebbero carattere preliminare, mentre Z-L sarebbero libri dottrinali. Tuttavia, Tommaso attribuì un ruolo fondamentale ai libri centrali, mettendo in secondo piano il libro L sulle sostanze separate. Tale conclusione, secondo l'A., è in linea con l'indagine sull'oggetto della metafisica proposto da Tommaso nella prefazione al suo commento. Quanto al libro B, esso è oggetto di trattazione sistematica da parte di Tommaso, il quale vede in esso, secondo la lettura dell'A., il testo in cui Aristotele espone dialetticamente tutte le tematiche poi prese in esame nei libri successivi