Raimundo Lulio, Nicólas Paz y la «Logica Parva»
Abstract
Nel presente saggio l'A. discute la possibilità di attribuire legittimamente a Lullo un breve trattato di logica pubblicato per la prima volta nel 1518 col doppio titolo di Logicalia parva y Dialecticae introductiones e riedito nel 1744, sempre come opera lulliana, insieme alla Logica nova con il titolo aggiuntivo di Logica parva. Tale opera, conservata in sei mss. è stata attribuita da E. Rogent e E. Durán a Nicola della Pace, uno dei maggiori rappresentanti del lullismo spagnolo della prima metà del XVI sec. Tra i vari argomenti, decisivo contro questa attribuzione è quello che si basa sul ms. maiorchino 1044, alla fine del quale si può leggere un epigramma nel quale Nicola celebra il rinvenimento di un nuovo ms. lulliano, perduto e già deteriorato dal tempo. Secondo l'A., dunque, il Pace non può essere considerato l'autore della Logica parva, bensí il promotore dell'ed. dell'opera, che deve essere considerata autentica di Lullo: essa infatti, per l'A., non sarebbe altro che la Logica brevis già menzionata, accanto alla Logica nova, nell'Electorium, che è il catalogo più antico delle opere di Lullo e che risale al 1311, quando egli era ancora vivente